17-11-23: In missione per conto di Dio-seguito

Allora eravamo rimasti con quella bella foto di una capanna in Val Pusteria.

Si tratta dell’esperimento di GKN per verificare la fattibilità tecnica del loro sistema di stoccaggio di idrogeno tramite ioduri di metallo.

Questo procedimento ha il vantaggio che a paritá di energia stoccata la pressione é di 20 (!) volte inferiore al tradizionale stoccaggio ad alta pressione: 30 bar al posto dei 600.

I 600bar sono complicati da gestire: oltre all’energia che ci si mette per comprimere c’é anche il problema della resistenza delle bombole alla pressione e alle perdite.

I 30bar si avvicinano alla pressione di un normale compressore.

Con GKN abbiamo studiato la fattibilità di un’impianto a idrogeno per uso casalingo, Bodiov2 ad esempio.

L’idea di base e trasformare l’elettricità prodotta in eccesso d’estate in energia fruibile d’inverno.

Bene, fattibile é fattibile già oggi.

Oltre al costo eccessivo però c’e’ anche il problema form factor.

Per avere a disposizione i 9kg di H2 necessari per l’inverno la soluzione era adattare un loro prodotto predisposto al ciclo completo (dal FV alla cella di combustione) che ha le dimensioni di mezzo container da 6metri.

Roba che in casa non ci sta e in giardino é impresentabile.

Inoltre la soluzione trovata non terrebbe conto dell’esistenza di impianti di produzione e accumulo esistenti.

Io invece spingevo verso una soluzione “form factor frigo” cioè format frigorifero con la base 60*60cm come un elettrodomestico qualsiasi nel quale si produce e si consuma H2 con stoccaggio dello stesso in un secondo “frigo” sfruttando l’impianto esistente e separato di FV e accumulo.

Ci siamo -ovviamente- arenati li visto che il costo di sviluppare la tecnologia che gira attorno ai 2 “frigo” é fuori portata e non fa parte degli attuali obbiettivi di GKN.

Tra l’altro buttando li cifre a vanvera un 2”frigo” dovrebbe costare per essere accettato dal mercato non molto di piú di un impianto FV con accumulo.

Attenzione: io non demordo! Bodiov3 sará ad idrogeno!

15-8-23: Buon compleanno Bv2

Ölla, oggi sono già 5 anni! Bravo Bodiov2!

Tempo di fare oltre agli auguri anche qualche bilancio.

Non dico nulla relativamente ai costi di costruzione e le deduzioni fiscali. Dal 2018 ad oggi é cambiato tutto!

Dico solo che ne e’valsa la pena: Oggi come oggi Bv2 é positiva! Positiva anche come costo energetico. Produciamo qualcosa come 3 MWh in eccesso che compensano bene i maggiori costi dell’elettricità comprata d’inverno.

Il connubio FV con l’accumulo Zhero fa in modo che da Marzo a fine Ottobre non si debba andare a comprare energia.

La VMC é accesa per 4ore al giorno e fa si che di umiditá non ci sia traccia e che i 160l di acqua calda ci siano sempre. 160l che bastano e avanzano.

Il riscaldamento invernale viene egregiamente assolto dalla Stufa Wallnöfer Walltherm Air con l’aiuto di due pannelli ad infrarossi da 1KW l’uno per tenere la temperatura minima a 15º.

La casa in se se la cava bene. Il delta di temperatura con l’esterno é sempre attorno ai 7-10º

Per il resto ci sono pochi errori di design tipo la non eccelsa disposizione delle prese elettriche nonche qualche svarione per l’ illuminazione. Roba da poco.

Garage? Il massimo che si poteva fare e assolve al suo compito di rimessa officina e Creation Lab.

Sviluppi futuri:

É pur vero che Bv2 com’é oggi é quasi autonoma.

Il surplus di energia prodotta potrebbe far fare 18000 km ad una auto elettrica.

Ma visto il trend di elettricità ce ne vuole sempre di più.

E per questo che per Bv3 prevedo di tappezzare la falda esposta bene completamente portando la potenza a -se ci riesco- 20KWp ed aumentare l’accumulo dai 10 a 20KWh.

Questo anche nella speranza che prima o poi qualche industrialotto si svincoli dal pensiero comune e metta a disposizione un impianto ad Idrogeno ad uso casalingo.

Inoltre isolerei meglio il soffitto/tetto che con l’attuale copertura in lamiera funge da radiatore più delle tradizionali tegole.

E alla fine un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibili questi primi 5 anni (in ordine sparso)::

Architetto David Tira, Architetto Alessandro Villa, Latteri costruzioni, Novellocase, Moltoni Termoidaulica, Exrg, Une, Elmec Solar, Cobola Falegnameria, Comune di Bodio Lomnago, Enrico Albizzati Falegname, Contini, Wallnöfer.

15-7-23: Popillia Japonica: come eliminarla efficacemente

Popillia Japonica: un metodo facile per eliminarla

Ormai lo chiamo Poppy, il coleottero giapponese che da anni mi accompagna per l’estate.

E da me mangia voracemente foglie di Prugno e Nocciolo, ma anche i fiori di Rosa.

Il tutto a Bodio Lomnago (VA, Italia).

Ho cercato di ridurne la popolazione in vari modi (trappole ferormoni, insetticidi vari) senza grossi risultati.

Persino la raccolta manuale.

Ma ecco il lampo di genio innescato da un’idea di mio figlio:

C’e’ da sapere che da buon coleottero Poppy non é un grande volatore e se lo si tocca (non punge e non fa male) prima cade per ca 30cm e poi riesce a volare.

Bene, usando questo “difetto di produzione” la soluzione al problema é facile:

SECCHIO DA 10L, 0,5 L ACQUA E UNA PICCOLA DOSE DI DETERSIVO PER PIATTI SCIOLTO NELL’ACQUA DEL SECCHIO.

Con quest’ “arma” ci si avvicina alle foglie/rami infestati, Dal basso ovviamente..

Gia’solo toccando le foglie col bordo del secchio i Poppy cadono nel secchio e saponata.

All’occorrenza basta scuotere leggermente la foglia/ramo per farli cadere.

Attenzione: il bordo del secchio deve essere al massimo a 30cm dagli insetti. Come detto se la distanza é maggiore Poppy riesce a volare.

Acqua e sapone nel secchio serve per non farli scappare e ucciderli.

Questo metodo funziona abbastanza bene anche solo sulle Rose solo che bisogna scuotere i fiori in maniera decisa visto che Poppy s’infila tra i petali ed ‘e difficile farlo cadere.

Poppy é diurno. Di notte non si muove ed é attivo soprattutto a metà giornata. Il momento buono per la “raccolta” é il tardo pomeriggio.

Provate, il risultato é sorprendente.

Ripetere procedura fino a farli fuori quasi tutti.

In una settimana abbiamo raccolto qualcosa come 2000 Poppy malcontati.e la popolazione da segni di indebolimento.

15-1-23: un caffé al giorno

453€: questo é il totale addebitato da Enel per il 2022, che poi é l’unico fornitore di energia (niente metano ovvio, solo elettricità).

Minimo storico.

Poi con pazienza aspettiamo il “contributo oscuro”* del Gse che arriva per il 2022 verso giugno ’23 con pazienza e si spera.

Per il ’21 era di grassi 213€.

Comunque non male per un progettino ormai vecchio di 7 anni dovuto alla testardaggine del Team di sviluppo Bv2.

*oscuro perché non siamo dopo 4 anni riusciti a capire ne loro spiegano quando e quanto pagano per l’ elettricità che copiosamente diamo (regaliamo?) loro durante i mesi (tanti) di sovrapproduzione.

30-10-21: Fatto legna

Bv2 d’inverno ha bisogno di una mano calorifica (non essendoci riscaldamento ma sola la Wally, una potente stufa a legna.

Visto che abbiamo bosco la soluzione c’é.

E il bosco quest’anno ci ha regalato una Quercia (caduta per il vento) e una Robinia (maltrattata da un fulmine).

Lavoro duro e impegno massimo: almeno 4 anni di autonomia.

E in tempi di aumento delle bollette una buona cosa.

25-10-21: Un paio furbizie energetiche

Sono quasi 3 anni che BV2 funziona.

Tutto procede bene con solo pochi problemini (H2 per esempio).

Di affinamenti e ottimizzazioni ce ne sono.

Una di queste é la gestione della VMC:

Invece di farla funzionare in continuo la abbiamo regolata su un ciclo di 4ore al giorno che visto che non siamo una famiglia di lottatori di sumo grondanti di sudore e usiamo la casa come soprattutto 2nda casa sono sufficienti a tenere la casa sotto controllo per l’umidità.

L’altra “furbizia” é che d’estate la VMC funziona al mattino presto sfruttando le ore meno calde mentre d’inverno dalle 11 alle 15 riuscendo a catturare il poco sole e le ore meno fredde e umide.

9-7-21: FV e accumulo e un ciccinin di GSE

Ecco le precisazioni che vi mancavano nel caso in cui voleste installare un’impianto di produzione elettrica:

  • La “leggenda” dei KWp: I bravi venditori ti vendono il FV sbandierando i kilowatt. E lo quantificano nel KWp. Sapiate che é l’espressione per quantificare la potenza massima! Io a Bv2 non ho mai e poi mai visto piú di 4KW di potenza massima sui 6KWp installati. Eppure l’esposizione dei pannelli non é malaccio.
  • L’autoconsumo del accumulo: In parole povere il sistema di accumulo trattiene il 20% dell’energia per se. Non te lo dice nessuno ma se comprate un accumulo da 10KWh sappiate che a disposizione ne avete solo 8. Ragione per chiedere uno sconto del 20%.
  • La rigenerazione: Il sistema di accumulo va con cadenza irregolare a rigenerarsi. Risultato che rimanete senza elettricità anche per 2 giorni estata e inverno. L’unica che si diverte é la vostra società fornitrice.
  • Scambio sul posto: Tra e-Distribuzione e GSE la cosa si fa complicata e fuori controllo. Qualcuno vi installa un contatore per lo scambio sul posto che ovviamente ha un canone (ca 30€ al bimestre). Sui costi rimango sul vago perché il sito GSE é fatto apposta per non capirci poco. In piú le linee elettriche sono (non solo in Italia) non strutturate per -oltre a dare energia- anche prenderne. Sta di fatto che non riuscirete mai a scaricare tutta l’energia in eccesso sulla rete. A occhio questo mi costa qualcosa come 200+€/anno.

10-12-20: 6 Bollette dopo

Altre 6 bollette passate: 600€

600€ (dei quali 229€ di Energia !)

E fino li ci sta. Siamo a 1/4 di costo energia di prima. E se con sto Covid si sarebbe potuto gestire un pó meglio sarebbero meno.

Ma quello che non quadra é quello che io chiamo “PPC scambio sul posto”.

Perché si potrebbe produrre un sacco di elettricità in piú ma poi con scuse tipiche il potenziale rimane li perché la rete elettrica non accetta lo scambio.

Noi si potrebbe dar loro qualcosa come 2.5 MWh e loro ne prendono solo 0.7.

E non c’é’ modo di migliorare la situazione.

Su richiesta ho un bello scambio di mail con e-distribuzione (che coinvolge il GSE) e il buon Bassi di Elmec che spiega tutto per filo e per segno.

Risultato: cedo e spero di trovare H.

6-3-20: A4

Beh, il minimo raggiunto:

Classe energetica lombarda A4 (il massimo per quella regione)

Altro traguardo é la riduzione della classe catastale che grazie all’eliminazione della inutile piscina passa da A8 a A7.

Prossimo passo: fine lavori!